Gli impianti con filtri elettronici contribuiscono a ridurre il rischio connesso alla diffusione di sostanze patogene in luoghi chiusi:
- trattengono le polveri sottili, con una efficacia fino al 95% sulle PM1
- hanno un’efficace azione biocida sull'aria e su varie sostanze che si depositano sui filtri elettronici stessi, per una ulteriore riduzione del rischio di contaminazione biologica.
In sintesi, quindi, oltre a trattenere una parte delle sostanze, la minima percentuale che non viene filtrata in parte viene passivata, e ciò che si deposita sul filtro viene quasi interamente passivato.
Per questo possiamo parlare non solo di filtri elettronici, ma di autentici purificatori d'aria.
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